Stop al Diesel per MINI dal 1° giugno 2019. La notizia è clamorosa, e confermerebbe il trend che vede l’allontanamento definitivo di diverse case dai motori a gasolio.
Dopo gli annunci di Toyota (che ha già abbandonato il Diesel dall’inizio del 2018), Porsche e Volvo, anche un altro brand di spessore ha deciso di rinunciare ai motori più contestati del momento, sia a livello normativo che “sociale”.
I motivi del progressivo smantellamento della gamma MINI Diesel sono infatti da ritrovare nella ormai continua guerra al gasolio indetta da opinione pubblica e istituzioni (spesso senza troppa cognizione di causa, come avevamo riportato in questo articolo), nelle stringenti norme anti inquinamento indette da diverse città, ultima delle quali Milano con l’Area B, e nella famigerata Ecotassa sulle emissioni, entrata ufficialmente in vigore dal 1° marzo.
FINE PRODUZIONE PER LE MINI DIESEL
Alla luce di queste motivazioni, ecco perché MINI ha deciso di rinunciare al diesel. È ancora presto per ipotizzare un’analoga decisione entro un lasso di tempo breve da parte della “sorella” BMW, quello che è certo è che si tratta di un passo importantissimo per il gruppo tedesco.
Le vetture interessate allo stop sono quelle appartenenti al Segmento UKL. Parliamo quindi di MINI 3 Porte, MINI 5 Porte e MINI M. Per tutti questi modelli, a partire dal prossimo giugno, verranno prodotte esclusivamente le versioni Benzina.